Riso Carnaroli integrale di Busonengo

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Il riso integrale è stato per noi una grande scoperta: il suo sapore intenso, il suo elevato potere nutrizionale ci ha stupiti e si può dire che oramai in casa cuciniamo e mangiamo quasi più il riso integrale che quello lavorato tradizionalmente. Il riso integrale non è adatto ai risotti, poiché l’amido, anche in cottura, rimane serrato nella sua buccia, ma è perfetto per insalate di riso, o minestroni.

La differenza tra riso bianco o riso integrale è che quest’ultimo vieno solo sbramato e non sbiancato. La sbramatura consiste nell’asportazione delle glumelle, ossia le leggere lamaelle vegetali che avvolgono ogni singolo chicco e lo trattengono sulla spiga; mentre con la sbiancatura vengono asportati dal chicco di riso, per sfregamento, anche la pellicola interna che ancora lo riveste, i suoi strati periferici e il germe.
Queste parti del chicco che non vengono eliminate nella lavorazione del riso integrale, in particolare il germe, contengono un elevato contenuto di proteine, vitamine, sali minerali e fibre. Il riso integrale risulta così essere altamente digeribile, ideale per un’alimentazione sana e corretta. Da non dimenticare l’ottimo valore di potassio rispetto al sodio. La caratteristica del chicco di riso integrale di mantenere gli strati periferici ed il germe fa sì che il tempo di cottura sia nettamente più elevato rispetto al riso bianco. Noi consigliamo una cottura di circa 35-40 minuti.